Conosciamo il Centro di Sanità Solidale di Lucca con il dottor Raffaele Faillace

Conosciamo il Centro di Sanità Solidale di Lucca con il dottor Raffaele Faillace

Il Centro di Sanità Solidale è una realtà unica, che si configura come “privato sociale”, che offre servizi sanitari a prezzi molto vantaggiosi e che ha grandi obiettivi per il futuro. Oggi incontriamo il dottor Raffaele Faillace, presidente dell’associazione “Amici del cuore” da cui nasce il Centro di Sanità Solidale.

Dottor Faillace, ci racconti come e perché è nato il Centro di Sanità Solidale

Il centro di sanità solidale è una creazione all’interno dell’associazione Amici del Cuore di Lucca, che ha 31 anni. La decisione di ampliare l’attività andando oltre l’attività cardiologica nasce dal fatto che vediamo una difficoltà molto grande nella popolazione in relazione al restringimento del Servizio Sanitario Nazionale, che sarebbe nato con la finalità di essere un servizio universalistico, ma in realtà i finanziamenti negli ultimi anni si sono ridotti dallo 7,2 del Pil ai 6,6 attuali, se si considera che le esigenze invece stanno aumentando sia per l’invecchiamento della popolazione, sia, ad esempio, nella ricerca di farmaci sempre più innovativi come nell’oncologia, il risultato è purtroppo tristemene noto: lunghe liste di attesa e aumento della contribuzione da parte del cittadino, che si rivolge sempre di più al privato. Conti che la spesa dei cittadini per cercare di far fronte alle esigenze sanitarie di cui hanno bisognoè arrivata a 30-35 miliardi di euro annui, nonostante la crisi, perchè si taglia su altri beni. L’altro dato grave è che – secondo l’Istat – abbiamo circa 8 milioni di persone che devono rinunciare alle cure, proprio per questioni economiche. Di qui l’idea di creare un “privato sociale”, un centro non a scopo di lucro, che offrisse prestazioni di alto livello ma low cost.

(nella foto: dott. Raffaele Faillace)Il dottor Raffaele Faillace

Dove trovate i finanziamenti?

Prima di tutto paghiamo molto poco i medici, che, inoltre, offrono una quota considerevole di attività gratuite. Le faccio un esempio: su una visita, il 20% resta al Centro di Sanità Solidale e serve per coprire i costi, l’altra parte va al medico, ma su una tariffa che è già bassa rispetto alla media. A tal proposito ci tengo ad aggiungere che le nostre tariffe sono consultabili sul nostro sito dove è anche possibile effettuare la prenotazione. Abbiamo l’aiuto prezioso delle Fondazioni Bancarie, che ci hanno aiutato a realizzare una serie di progetti e inoltre possiamo beneficiare anche di un apporto che viene dal privato, fortunatamente non sono poche le industrie che ci sostengono. I ricavi che riusciamo a ottenere li investiamo nel sostegno alle nostre attività, nell’acquisto delle attrezzature, per i pagamenti delle utenze e per la retribuzione degli operatori.

Quali sono le attività e i servizi che offrite?

Sono tre: la prevenzione, attraverso specifiche campagne periodiche e visite gratuite, ad esempio quella che facciamo con il “cardiocamper” per la cardiologia e la pneumologia, quella di diagnosi e cura attraverso le visite ambulatoriali in un ampissimo spettro di specialità in costante ampliamento e l’attività di riabilitazione. Il meccanismo è quello del cosiddetto “circuito integrato”: prendiamo in carico il paziente sotto vari aspetti, dalla prima visita agli ulteriori approfondimenti, fino a fornire una diagnosi precisa e accurata. Inoltre, diventando socio – e di soci ne abbiamo circa 600 – si ha diritto ad una visita specialistica gratuita annuale.

Quali sono gli obiettivi futuri?

Gli obiettivi sono sia quantitativi sia qualitativi: vogliamo diventare a tutti gli effetti un centro di eccellenza. Intanto, quello che ci differenzia da altri soggetti, ad esempio le Misericordie, che offrono prestazioni a basso costo è proprio l’ampia offerta specialistica che possiamo fornire, garantendo un’approfondita indagine sull’individuo. Questo dal punto di vista quantitativo, quello qualitativo invece è la nostra vera scommessa: da due mesi abbiamo intrapreso una strada di grande importanza, abbiamo infatti un centro prelievi attraverso cui, in accordo con un gruppo di primaria importanza a livello nazionale ed europeo, facciamo analisi sul genoma umano, sempre con prezzi che sono in media la metà di quelli che comunemente troviamo sul mercato. La genetica è la nuova prospettiva della sanità e il nostro obiettivo è quello di applicarla alle diverse specialità ambulatoriali che offriamo. Prossimamente, oltre all’ampliamento delle attività -tra cui nel giro di qualche mese, l’oculistica e la pediatria- stiamo lavorando per aprire un centro ambulatoriale per le malattie rare con l’intenzione di fare attività di ricerca scientifica sul tema di malattie rare (che si stanno diffondendo molto rapidamente) e alimentazione. Dal punto di vista organizzativo invece, abbiamo inserito nel nostro capitale sociale Croce Rossa Italiana di Lucca e Misericordia di Borgo a Mozzano, assieme costituiremo una piattaforma di auto-organizzazione dal basso che sarà un modello organizzativo nuovo che trae ispirazione dalle vecchie Società di Mutuo Soccorso, ma ripensate in chiave moderna. Saremo dunque sempre più in grado di gestire servizi di alta complessità anche in un’ottica che potrebbe vederci come braccio operativo a sostegno del Servizio Sanitario Nazionale.

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