Convegno”Giovani e pornografia” Qual è la distinzione tra erotismo e pornografia?
Quando si parla di pornografia ognuno ha in mente qualcosa di diverso. Riportiamo qui una parte dell’interessante intervento che Marco Vanelli (nella foto di apertura) proporrà al convegno del 20 e 21 ottobre dal titolo: “Erotismo e pornografia. Una distinzione semiologica“. “Quando si parla di pornografia ognuno ha in mente qualcosa di diverso. E’ un argomento che riguarda la sfera personale della sensibilità, dei valori morali, del gusto. Spesso si pensa che ci sia un confine tra erotismo e pornografia fatto di quantità di carne scoperta o di maggiore o minore verosimiglianza, e si pensa che l’erotismo sia socialmente più accettabile mentre la pornografia no. Invece per poter fare distinzioni occorre porre la questione sotto il profilo semantico e soprattutto semiologico, occorre cioè precisare sotto il profilo semantico il significato delle parole erotismo, pornografia, oscenità che per molti sono sinonimi e che hanno origini e significati diversi. un’immagine è oscena perché raffigura qualcosa di osceno, oppure è osceno il modo in cui lo raffigura? Qui siamo sul piano semiologico: spesso si confonde ciò che viene mostrato con le specificità espressive del segno con cui lo si mostra. Cioè si attribuisce alla cosa in sé quanto è invece proprio delle scelte espressive di chi ha realizzato quel segno. Nel quadro L’origine del mondo di Courbet, è oscena la cosa rappresentata o il modo in cui il pittore l’ha rappresentata? O entrambi? O nessuno dei due?

Non è facile dare delle risposte, ma credo sia necessario un tentativo di approccio scientifico – di scienza della comunicazione – alla questione, pena cadere nel personalismo per cui possiamo imbatterci in tutta la gamma che va da chi si scandalizza già solo per l’argomento a chi si compiace di dimostrare disinvoltura di fronte alle provocazioni più estreme.”
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