Giornata Mondiale della Salute Mentale 2017

Giornata Mondiale della Salute Mentale 2017


In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, riportiamo alcune interessanti riflessioni, tra cui quelle di Corrado de Paolis, direttore di Quotidiano Sicurezza, raccolte dal nostro consigliere dott. Enrico Marchi, psichiatra.
“La salute mentale sul posto di lavoro è il tema della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2017. La Giornata Mondiale della Salute Mentale si celebra ogni anno il 10 ottobre, con l’obiettivo generale di sensibilizzare i problemi di salute mentale e mobilitare gli sforzi a sostegno di una migliore salute mentale.

A livello mondiale, il piano globale d’azione dell’Oms sulla salute dei lavoratori (2008-2017) e il piano d’azione per la salute mentale (2013-2020) definiscono principi, obiettivi e strategie di attuazione per promuovere la buona salute mentale sul posto di lavoro.
La giornata di oggi è indetta per richiamare l’attenzione sull’importanza del benessere mentale, su quanto questo sia fondamentale per la salute generale, per la qualità della vita di una persona. L’argomento che Oms ha scelto di evidenziare per l’edizione 2017 è rapporto tra salute mentale e lavoro, gestione degli ambienti di lavoro.
Come ci riferisce Corrado De Paolis, Gli aspetti segnalati da Oms nella scheda informativa pubblicata in occasione della Giornata riguardano in particolare la prevenzione dei rischi, come evitare disagi negli ambienti di lavoro, come attivare iniziative e politiche aziendali benefiche e inclusive.

FB_IMG_1507658859127
Enrico Marchi

Secondo l’Oms attualmente nel mondo soffrono di depressione più di 300 milioni di persone e la stessa depressione è una delle principali cause di disabilità mondiali. Nell’affrontare la depressione, stati d’ansia, e ogni altra patologia di ordine mentale, i luoghi di lavoro hanno un ruolo fondamentale. Possono essere i luoghi che assicurando condizioni consone evitano l’incrinarsi della salute degli individui e al contempo possono essere il luogo che riesce a riaccogliere e reinserire la persone.
Per incentivare politiche e buone prassi sane, Oms elenca vari fattori di rischio arginando i quali oltre a effetti benefici sulla salute dei lavoratori, l’azienda potrebbe garantirsi un miglioramento nella produttività, nella qualità. Considerando che il costo sull’economia globale di una patologia come la depressione è di un trilione di dollari ogni anno.
I rischi si trovano nella gestione delle interazioni personali, degli ambienti, delle mansioni e delle competenze e derivano generalmente da scarsa gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, bassa comunicazione e bassa partecipazione, scarso sostegno ai dipendenti, poca chiarezza nei compiti, mancanza di ogni flessibilità. A questo si aggiunge una mancata coesione, molestie, bullismo, luoghi di lavoro maggiormente esposti a tensioni come ad esempio gli operatori umanitari.
Come arginare i rischi? La prima soluzione individuata dall’Oms è la creazione di un luogo di lavoro sano che sappia coinvolgere i dipendenti di ogni livello e che metta in pratica ogni adempimento necessario per la salute e la sicurezza sul lavoro”.

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *