La Società Medico Chirurgica Lucchese aderisce a F.R.I.DA.
Stamattina (28 gennaio 2016) a Palazzo Bernardini, la Dott.ssa Daniela Melchiorre, Presidente della Società Medico Chirurgica Lucchese, ha sottoscritto l’adesione dell’ente da lei rappresentato al protocollo F.R.I.DA. – Formazione Relazione Informazione DonnA.
Il protocollo, sottoscritto nell’ottobre del 2012 tra Prefettura, Comune, Provincia di Lucca, Coordinamento per l’imprenditoria femminile di Assindustria Lucca (ora Confindustria Toscana Nord), Comitato Pari Opportunità dellOrdine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, e Commissione Pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Lucca, al quale nel 2013 si è aggiunto anche il Comune di Capannori, ha tra i suoi obiettivi quello di condividere iniziative e progetti concreti, sostenere il genere femminile nellaffermazione professionale, valorizzandone il ruolo sociale sia a livello lavorativo che familiare, riuscendo a valorizzare le caratteristiche dellessere donna allinterno delle organizzazioni, sia private che pubbliche.
Le rappresentanti dei soggetti firmatari, presenti stamattina alla conferenza stampa a Palazzo Bernardini, si sono dichiarate molto soddisfatte delladesione della Società Medico Chirurgica Lucchese nell’intesa e hanno auspicato l’ingresso di nuovi enti sotto questo unico “cappello”, che rappresenta un eccezionale esempio, forse l’unico sul territorio nazionale, di collaborazione su queste tematiche tra pubblico e privato.
La Dott.ssa Melchiorre ha espresso “grande soddisfazione per ladesione della Società nel protocollo F.R.I.DA., e anche perchà© con F.R.I.DA in questi ultimi anni ha condiviso iniziative rilevanti per la nostra città che hanno saputo intercettare linteresse dei professionisti e dei cittadini. La forza di questa intesa la possiamo riconoscere negli obiettivi della Società che rappresento: creare una rete con le istituzioni e le associazioni che operano a Lucca a sostegno della valorizzazione professionale ed umana dell’individuo in una visione d’insieme, senza trascurare le tematiche femminili.”
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