La Società Medico Chirurgica Lucchese e Ordine dei Medici di Lucca ricordano Carlo De Santi

La Società Medico Chirurgica Lucchese e Ordine dei Medici di Lucca ricordano Carlo De Santi

Carlo
Carlo De Santi

Un medico di straordinaria competenza ed umanità, un marito ed un padre amorevole e sempre presente.
Così ricordano Carlo De Santi i suoi familiari ed amici,, scomparso nel Settembre di 2 anni fa.e così faranno i colleghi della Società Medico Chirurgica Lucchese e Ordine dei Medici di Lucca che lo ricorderanno sabato
24 novembre nel salone convegni di palazzo Bernardini, sede di Assindustria.
Un memorial sentito che coinvolgerà una simpatica premiazione a suo nome con il “Premio Carlo De Santi-“l
Medico e l’Arte” rivolto ad un collega che si è particolarmente distinto nel settore artistico; il Dr De Santi ha
sempre sostenuto e incoraggiato i colleghi che si dedicavano all’arte attraverso iniziative solidaristiche come
quella organizzata dalla Croce Verde di Lucca con ALAP, Omceo di Lucca, SMCL.
Carlo ha dato tanto alla comunità lucchese, rappresentando un sicuro punto di riferimento per 35 anni
all'ospedale "Campo di Marte" e svolgendo anche, nel 1999, il ruolo di Presidente dell'Ordine dei Medici.
Fino al 2008, anno del suo pensionamento, è stato primario dell'unità operativa di Radiologia dell'ospedale
lucchese e anche direttore del dipartimento radiologico. In tutto il periodo trascorso al "Campo di Marte" ha
lavorato con passione e competenza ed ha reso possibile l'adeguamento tecnologico dell'area diagnostica,
fino all'incarico – ricevuto dalla Direzione Aziendale – di seguire l'acquisizione e l'installazione del sistema
digitale RIS PACS. Una vera e propria rivoluzione, che consente oggi di avere collegati in rete tutti i presidi
ospedalieri e di mettere a disposizione i risultati degli esami radiologici su supporto informatico.
Carlo ha dato inizio a questo processo, dimostrandosi sempre un professionista al passo con i tempi e
attento a tutte le innovazioni in grado di aiutare i suoi pazienti e di facilitare il lavoro dei propri colleghi.
Dopo la lunga esperienza nel servizio pubblico, ha diretto con il solito attaccamento e la consueta
professionalità l'area radiologica del “Centro Medico Check-up”.
Tutti gli amici e i colleghi lo ricordano per la sua straordinaria dedizione al lavoro che lo portava ad essere un
professionista instancabile, proprio perché amava profondamente la propria attività. Per lui, inoltre, il
rapporto umano con le persone, pazienti e colleghi, era sempre al primo posto: "Credo – è una sua frase –
che il medico debba avere la predisposizione a stare accanto al malato che soffre, spesso una parola di
incoraggiamento vale tantissimo".

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