Medici di famiglia. Firmato l’accordo collettivo nazionale, il commento di Lorenzo Mencacci, segretario provinciale Fimmg Lucca

Medici di famiglia. Firmato l’accordo collettivo nazionale, il commento di Lorenzo Mencacci, segretario provinciale Fimmg Lucca

“E’ stato firmato l’accordo tra la Sisac e i sindacati della Medicina Generale. E’ arrivata la risposta alle aspettative “passate” di professionisti che erano fermi economicamente da 8 anni, ovvero gli arretrati economici per tutti i settori: medici di famiglia, di continuità assistenziale, di emergenza sanitaria territoriale e dei servizi territoriali.

Ma, come avevamo anticipato nei giorni scorsi, arrivano anche sul normativo le prime importanti risposte per il “futuro” della medicina generale:

  • velocizzazione dell’accesso alla professione dei giovani medici e indirizzi per accordi regionali che abbiano come obiettivo un aumento della intensità assistenziale attraverso diagnostica di primo livello negli studi;
  • riconoscimento del ruolo centrale del medico di famiglia nella gestione del paziente cronico e quello attivo nelle vaccinazioni e partecipazione al governo delle liste d’attesa.

“E’ un punto di partenza di grande valore per il dichiarato impegno a sostegno dell’evoluzione della medicina generale che, nel rispetto e nella continuità della sua tradizione e della sua peculiarità, è riconosciuta come soggetto di riferimento per rispondere alle richieste di salute dei cittadini italiani garantendo la sostenibilità del Ssn”, è il commento del Segretario Nazionale della Fimmg Silvestro Scotti.

Questo accordo permetterà di andare avanti nella strada intrapresa dalla Medicina Generale in Toscana, perfezionando quanto è già previsto nell’accordo integrativo della Medicina Generale del 2012.

In particolare la possibilità di:

  1. erogare diagnostica di primo livello da parte dei medici;
  2. ruolo centrale della Medicina Generale nella gestione delle cronicità;
  3. ruolo centrale della Medicina Generale nella prevenzione ed in particolare delle vaccinazioni;
  4. possibilità dell’utilizzo delle società di servizio cooperative nella fornitura di fattori di produzione, sia per l’erogazione di prestazioni diagnostiche, sia per la gestione diretta dei medici delle strutture territoriali ove i medici attuano la sanità d’iniziativa;
  5. eliminazione dell’anno sabbatico per i medici tirocinati con il relativo snellimento delle procedure d’inserimento degli stessi nei ruoli del S.S.N. ;
  6. ruolo preminente della Medicina Generale sul problema dell’abbattimento delle liste d’attesa, anche garantendo al territorio un budget di diagnostica dedicata;
  7. un ruolo professionalmente più avanzato ai medici a rapporto orario;
  8. maggiori tutele sia per la sicurezza del lavoro sia per la gravidanza per le dottoresse”.

Mencacci dr Lorenzo

Segretario Prov. FIMMG LUCCA

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