“Il Sogno d’Oro”- Quando la musica e il cinema diventano benessere e cura.

“Il Sogno d’Oro”- Quando la musica e il cinema diventano benessere e cura.

“Il Sogno d’Oro”-
Quando la musica e il cinema diventano benessere e cura.

Oggi parliamo di un’iniziativa di musica e cinema applicati alla riabilitazione psicosociale, di cui il cortometraggio “Il Sogno d’Oro” è un toccante esempio, condotto sulla base di una forte alleanza terapeutica tra operatori, volontari, troupe cinematografica e pazienti inseriti in un percorso di recupero. Il coordinamento scientifico è affidato al consigliere della Società Medico Chirurgica Lucchese, Enrico Marchi. “Il Sogno d’Oro” sarà nuovamente presentato nell’ambito di Lucca Classica Music festival il 6 maggio prossimo alle 16.30 a Lucca.
Questa produzione artistica è anche una chiara dimostrazione di come la sinergia tra musica e immagine riesca a
stimolare le parti più profonde del nostro cervello legate alla sfera emotivo-affettiva, regalando al fruitore della
stimolazione neuroestetica quelle sensazioni che solo la bellezza dell’arte riesce a sprigionare in modo così
struggente e immediato.

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La trama:
Un piccolo gruppo di soggetti inseriti in percorsi di cura e recupero clinico interpretano loro stessi in un
racconto che in parte è oniroide e descrive, con il supporto di una suggestiva colonna sonora di musiche pucciniane,
una particolare vicenda teatrale.

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Con tutti gli altri interpreti e l’aiuto di due attori professionisti, riescono a farci immedesimare nel percorso del
“Gruppo Puccini” verso l’esibizione del loro debutto come ensemble vocale sul palco del prestigioso Teatro
Comunale del Giglio: sono stati chiamati ad eseguire dal “Il Sogno d’Oro”, un brano scritto nel 1912 dal famoso
compositore lucchese in forma di ninna nanna. Durante le prove, grazie al ritrovamento di un guardaroba ormai
dimenticato con tutti i più bei costumi di scena delle opere liriche di Puccini, la loro fervida immaginazione trascina
tutta la troupe in un sogno ad occhi aperti…un mutevole scenario in interni ed esterni racconta scene da Manon
Lescaut, Bohème, Tosca, Gianni Schicchi, Turandot, Madama Butterfly, interpretate da loro stessi sullo sfondo di
luoghi suggestivi e con l’accompagnamento di musiche pucciniane particolarmente emozionanti.

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E’ un viaggio nel tempo e nei luoghi del grande Maestro che si trasforma davvero nel sogno dorato verso un’altra
dimensione di vita, in cui anche le più pesanti storie di sofferenza personale si stemperano in una leggera ed
elegante atmosfera di bellezza; un percorso che permette di superare quel pregiudizio e stigma psichiatrico che
spesso rendono ancor piu’difficile il recupero e la guarigione.

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Enrico Marchi Psichiatra e Psicoterapeuta

Simone Rabassini: regia
Carla Nolledi: direzione artistica
Debora Pioli: sceneggiatura
Enrico Marchi: coordinamento scientifico
Raffaele Antonetti e Soci Ass.“Il Sorriso di Stefano”: Produzione

Foto di scena 2

In collaborazione con Teatro del Giglio per i “Puccini’s Days”, Fondazione Puccini,

Ass. “Con la Musica”, “ALAP” e Coro “Nova Harmonia”
Con il contributo della CdR di Lucca- Banco Popolare

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